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La mente performante con la Mindfulness
“La Mindfulness o consapevolezza è una fondamentale qualità̀ umana. Un modo per apprendere e porti saggiamente nei confronti di tutto ciò̀ che sta accadendo nella tua vita e che ti permette un grande senso di connessione con il tuo vivere sia interiormente che esteriormente.”J
on Kabat Zinn
Quanti di noi hanno sperimentato che la propria mente, il più delle volte, rifugge il momento presente? È come se frugasse sempre altrove, in un’altra dimensione e in un altro spazio.
Sembra ritrovarsi, fianco a fianco, con un compagno di viaggio indaffarato, catastrofico, giudicante e poco attento a ciò che accade mentre accade.
Una mente che fugge e rifugge da ciò che sta accadendo è distraente e non permette di raggiungere risultati ottimali poiché non si è mai “sul pezzo”, non essendo consapevoli dello stato della propria mente e del proprio corpo nel momento immediatamente presente.
Anche gli atleti spesso sono poco concentrati sul proprio corpo e sulla propria mente nel qui ed ora, mostrando di andare fuori tempo o di perdere l’attimo favorevole. Sorprendono, talvolta, perché raggiungono prestazioni e risultati, inaspettatamente, al di sotto delle proprie capacità e potenzialità.
Gli sportivi vivono contesti competitivi e situazioni altamente stressanti. Per tal motivo, avere una mente poco presente non permette loro di raggiungere, con costanza, alti livelli prestazionali.
Le pratiche di Mindfulness possono essere un valido strumento per aiutare gli atleti a sviluppare e a perfezionare le proprie capacità nella pratica sportiva.
Ma cosa intendiamo con il termine “Mindfulness”?
La Mindfulness è la pratica di un’attenzione consapevole alla vita. È un atteggiamento in grado di agire sulla plasticità̀ della mente che permette di liberarsi delle trappole del “pilota automatico”. Vivere la propria quotidianità̀ con il pilota automatico costantemente attivato porta a perdere parti vitali e vivide di se stessi, degli altri e dell’ambiente con cui si interagisce. Allenarsi mediante le tecniche meditative conduce ad una consapevolezza piena e permette di avvicinarsi alla ricchezza della realtà con curiosità̀, entusiasmo, disponibilità̀. La disponibilità̀ allontana dal vacuo automatismo attivato dall’ostinazione di ricorrere sempre agli stessi schemi prefissati, perdendo la capacità naturale di esplorazione genuina e frizzante del proprio tempo e della propria esistenza.
Allenarsi ad essere presenti con attenzione, concentrazione, vigilanza, consapevolezza e disponibilità permette all’atleta di focalizzarsi su ciò che accade dentro e fuori di sé senza distrazioni, con lucidità ed efficacia, realizzando alti livelli agonistici e prestazionali. A differenza di altre tecniche di psicologia sportiva, la Mindfulness non si pone come obiettivo il controllo della mente ma la sua osservazione nei suoi stati interni quali pensieri, emozioni e sensazioni corporee.
Una mente presente è una mente intrinsecamente e naturalmente performante.
L’applicazione della Mindfulness allo sport è relativamente recente, in letteratura, tuttavia, ci sono diversi studi sperimentali, in particolare legati allo sviluppo delle neuroscienze, che ne dimostrano l’importanza e l’efficacia in relazione alla gestione dello stress, alla riduzione dell’ansia da prestazione, alla gestione del dolore nei traumi sportivi, al raggiungimento dello stato di flow, all’attenzione e alla concentrazione, alla gestione delle emozioni sia in gara che in pre-gara.
La Mindfulness non è, però, un insieme di tecniche quanto un atteggiamento di vita ed è, inoltre, una pratica e, in quanto tale, va allenata con impegno, entusiasmo e continuità. È pura esperienza.
Non ci resta, dunque, che iniziare ad insegnare la Mindfulness ai nostri sportivi, a partire dai più piccoli, bambini ed adolescenti, presenti nelle scuole e nei corsi di ogni tipo di sport.